Legalizzazione documenti

Cosa significa legalizzare un documento.

E’ la convalida di un atto o un documento da parte di un pubblico funzionario o di un ufficio.

In altre parole l’attestazione ufficiale della legale qualità di chi ha posto la propria firma sopra atti o certificati e dell’autenticità della firma stessa.

La legalizzazione è fatta da un pubblico ufficiale e in essa deve essere indicato:

  • il nome e il cognome di colui la cui firma si vuole legalizzare
  • il luogo e la data della legalizzazione
  • il nome, il cognome e la qualifica del pubblico ufficiale.

È possibile legalizzare qualsiasi tipo di documento come fatture e certificati d’origine per l’esportazione delle merci all’estero, certificati di nascita, certificati di divorzio, diplomi, etc.

La spiegazione del perché ci sia bisogno di una legalizzazione sta nel fatto che molti Stati per permettere che un bene economico mobile, possa essere importato nel loro Paese richiedono la legalizzazione dei documenti che accompagnano le merci.

Quindi documenti come le fatture ed i certificati di origine vanno legalizzati presso i propri Consolati. In questo caso, oltre al timbro della Rappresentanza Diplomatica, ci vuole anche quello della Camera di Commercio del capoluogo dove risiede la ditta che esporta la merce.

Per i Paesi arabi è necessaro anche il timbro della Camera di Commercio Italo-Araba, mentre per la Libia della Camera di Commercio Italo-Libica).

Altro esempio è quando un cittadino Italiano vuole sposare una persona straniera. Per consentire ciò, i documenti necessari vanno:

  • legalizzati prima da un Ufficio Pubblico italiano come la Procura o la Prefettura
  • tradotti
  • legalizzati dal relativo Consolato.

Per ulteriori e più precise informazioni visitare:
http://www.interno.gov.it/it/servizi/servizi-line/come-fare-nelle-prefetture