Regno Unito: l’Autorizzazione Elettronica (ETA) diventa obbligatoria per gli europei
Tutto quello che devi sapere per viaggiare senza problemi dal 2 aprile 2025
Importanti novità per i cittadini europei che intendono recarsi nel Regno Unito! Dal 5 marzo 2025, è possibile richiedere l’Autorizzazione Elettronica di Viaggio (ETA), ma attenzione: dal 2 aprile 2025, l’ETA diventerà un requisito obbligatorio per l’ingresso nel Paese per molti viaggiatori esenti da visto.
Un cambiamento significativo per i viaggiatori europei
Fino ad ora, molti cittadini europei potevano viaggiare nel Regno Unito senza visto o autorizzazione preventiva. Ora, per Paesi come Francia, Spagna, Belgio, Italia e molti altri, è necessario richiedere un ETA online prima della partenza.
Questo nuovo sistema, simile all’ESTA americano e al futuro ETIAS europeo, ha lo scopo di rafforzare la sicurezza delle frontiere britanniche e di ottimizzare la gestione dei flussi di arrivo nel Paese.
L’ETA ha una validità di due anni oppure fino alla scadenza del passaporto se inferiore ai due anni, e consente soggiorni multipli di breve durata, fino a sei mesi. Il costo è di 10 sterline.
Con un ETA approvato, è possibile recarsi nel Regno Unito per:
- Turismo
- Visita a familiari e amici
- Affari
- Studi di breve durata
- Transito (se si attraversa il controllo di frontiera)
Chi è interessato dall’ETA per il Regno Unito?
A partire dal 2 aprile 2025, in base al Visa Waiver Scheme (programma di esenzione dal visto), tutti i viaggiatori esenti da visto, sia europei che di altre nazionalità, avranno bisogno di un ETA valido per entrare nel Regno Unito.
Attualmente, i cittadini di 34 Paesi e territori europei possono richiedere l’ETA:
- Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Città del Vaticano.
I cittadini di 54 Paesi erano già idonei all’autorizzazione elettronica di viaggio da alcune settimane:
- Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Bahamas, Bahrain, Barbados, Belize, Botswana, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Costa Rica, Grenada, Guatemala, Guyana, Hong Kong, Israele, Giappone, Kiribati, Kuwait, Macao, Malesia, Maldive, Isole Marshall, Mauritius, Messico, Micronesia, Nauru, Nuova Zelanda, Nicaragua, Oman, Palau, Panama, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Perù, Qatar, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, Arabia Saudita, Seychelles, Singapore, Isole Salomone, Corea del Sud, Taiwan, Tonga, Trinidad e Tobago, Tuvalu, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti e Uruguay.
Chi è esente dall’ETA?
Nonostante l’ampio utilizzo del sistema, alcune categorie di viaggiatori rimangono esenti dall’ETA:
- Viaggiatori in possesso di un visto valido per il Regno Unito o di un permesso di soggiorno, lavoro o studio nel Regno Unito.
- Cittadini britannici e irlandesi: l’accordo di libera circolazione tra Irlanda e Regno Unito rimane invariato.
- Gruppi scolastici francesi che viaggiano a determinate condizioni, grazie a un’esenzione temporanea concessa da Londra.
- Passeggeri in transito che non passano attraverso il controllo immigrazione del Regno Unito.
- Visitatori con passaporto dei Territori Britannici d’Oltremare.
- Residenti irlandesi che si recano nel Regno Unito da Irlanda, Guernsey, Jersey o Isola di Man.
Come ottenere un ETA per il Regno Unito?
La richiesta si effettua online tramite il sito web ufficiale del Governo britannico oppure tramite l’applicazione mobile dedicata “UK ETA”.
Per richiedere un ETA, i viaggiatori dovranno fornire:
- Un passaporto biometrico valido.
- Una foto recente.
- Informazioni personali.
- Il pagamento di 10 sterline.
L’approvazione è generalmente rapida, spesso entro 72 ore. Tuttavia, le autorità raccomandano di avviare la procedura con anticipo per evitare complicazioni dell’ultimo minuto.